Gela. E’ stata battezzata operazione “Far west” l’indagine, sfociata in due arresti,
sulle pistolettate esplose lo scorso 24 giugno in rapida successione l’une dalle altre.
In manette sono finiti due pregiudicati gelesi, rinchiusi in carcere su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, Andrea Sodani. I due malviventi devono rispondere delle accuse di minacce, danneggiamento a mezzo dell’esplosione di colpi di arma da fuoco, porto di arma da fuoco con matricola abrasa e ricettazione.
Gli spari furono esplosi ai danni di un bar di via Francesco Crispi e di un portone di ingresso di abitazione e di un motociclo in via Generale Cascino.
Le indagini sono coordinate dalla procura della presso il locale tribunale con la collaborazione del reparto territoriale dei Carabinieri e del commissariato di polizia.
I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 presso la procura di contrada Giardinelli, alla presenza dei vertici di polizia e carabinieri.
