Baracche, accolti parzialmente due ricorsi: Balbi resta però in carcere

 
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Gela. Ordinanza annullata per Salvatore Fava, uno dei 14 giovani indagati nell’ambito dell’inchiesta antidroga Baracche. Lo ha deciso il tribunale del Riesame, presieduto da Mario Amato, che ha accolto l’istanza dell’avvocato Flavio Sinatra.

Parzialmente accolti i ricorsi relativi ad altri due indagati, ovvero Alessio Balbi e Marco Gioberti. Il Riesame ha annullato due capi di imputazione, ma entrambi rimangono reclusi per altri episodi di spaccio. Rigettato invece il ricorso per Baldassarre Nicosia, assistito dall’avvocato Cristina Alferi, che rimane sottoposto all’obbligo di firma. La polizia ha accertato 106 le cessioni di droga, con filmati e intercettazioni ambientali. Lo spaccio avveniva in particolar modo in due case di via Torquato Tasso e Ludovico Ariosto, appunto nel quartiere Baracche.

La zona era costantemente vigilata da altri ragazzi che, in sella a scooter, sorvegliavano tutte le vie d’accesso al quartiere, per avvertire il “capo” e gli altri complici, dell’arrivo delle forze dell’ordine. Nell’ambito dell’inchiesta sono stati  sequestrati 190 grammi di hashish e 15 di cocaina. Balbi è indicato come uno dei maggiori spacciatori del gruppo, mentre Salvatore Nocera è invece indicato come altro elemento di spicco della banda che gestiva lo spaccio. Il gip ha già interrogato tutti ed hanno ammesso le proprie responsabilità, giustificandosi in modo diverso. Due settimane fa venne annullato il provvedimento verso Liborio Scudera.

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