Gela. Non verrà sentito il neo collaboratore di giustizia Roberto Di Stefano nell’ambito dell’udienza preliminare aperta, davanti al gup del tribunale di Caltanissetta, ai danni del presunto boss della stidda Emanuele Palazzo e del suo sodale Alessandro Peritore, finiti nel febbraio scorso al centro dell’inchiesta antimafia “Agorà”.
La decisione è stata assunta nel corso dell’ultima udienza del procedimento. Così, il prossimo 13 gennaio, il pubblico ministero potrebbe già concludere, comunicando le proprie richieste al giudice. Spetterà poi alle difese replicare.
Alessandro Peritore, assistito dall’avvocato Maurizio Scicolone, ha deciso di essere giudicato con il rito abbreviato. Emanuele Palazzo, attualmente recluso sotto regime di 41 bis, è difeso dal legale Michele Micalizzi.