Gela. L’accusa era di aver omesso le necessarie misure di sicurezza, finalizzate ad evitare incidenti sul lavoro. Un operatore impegnato nelle cucine dell’ospedale “Vittorio Emanuele” perse un dito. Si è però chiuso con la prescrizione il procedimento a carico del manager Asp Luciano Fiorella, all’epoca dei fatti direttore sanitario del nosocomio di Caposoprano. L’istruttoria è stata piuttosto lunga e per la procura ci sarebbero state omissioni sulle misure di prevenzione, al punto da determinare l’infortunio. La difesa, rappresentata dal legale Joseph Donegani, ha invece sostenuto che mancherebbe qualsiasi collegamento tra i fatti e il ruolo ricoperto dal manager. Inoltre, stando al legale, l’operatore rimasto ferito non avrebbe rispettato le mansioni che gli erano state attribuite. La linea d’accusa era invece concentrata proprio sugli omessi controlli e sulle misure non attuate, con gli addebiti rivolti a Fiorella.
All’inizio del dibattimento, era stata ammessa la costituzione di parte civile del ferito e c’era stata la chiamata come responsabile civile proprio di Asp. La prescrizione, accertata dal giudice Eva Nicastro, ha chiuso il procedimento mentre la difesa ha chiesto l’assoluzione nel merito. L’accusa è stata rappresentata dal pm Gesualda Perspicace.
