Operaio ustionato in fabbrica, due imputati pagheranno una multa da mille euro

 
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Gela. 
Sono finiti sotto processo con l’accusa di lesioni personali colpose dopo l’incidente sul lavoro che, nell’aprile di due anni fa, vide protagonista un operaio dell’azienda dell’indotto Eni per la quale lavorano.

Il processo di primo grado, comunque, si è già concluso per Concetto Migliore e Rosario Di Stefano. Entrambi, difesi dall’avvocato Raffaella Nastasi, hanno scelto di patteggiare la pena.
Il giudice Manuela Matta li ha condannati al pagamento di un’ammenda da mille euro a testa. I due, infatti, hanno già provveduto a risarcire l’operaio investito da una fiammata nell’area del parco generale serbatoi dello stabilimento Eni e a pagare le oblazioni imposte dalla normativa in materia. La vittima dell’incidente riporto’ alcune ustioni. In base alle accuse, tutti gli imputati non avrebbero adottato le necessarie misure di precauzione. Il processo, invece, continua per Ivan Ferrigni e per l’azienda.
 I difensori hanno provveduto a formulare le loro richieste istruttorie. L’operaio colpito dalla vampata di fuoco non si è costituito parte civile. La prossima udienza è stata fissata per il 2 dicembre.

 

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