Operaio cadde nel vuoto in un cantiere privato, rimase gravemente ferito: tre patteggiano
Il giovane operaio ancora oggi risente delle conseguenze dell'incidente
Gela. Un giovane, poco più che maggiorenne, cadde nel vuoto, due anni fa, finendo in strada e riportando gravi ferite, durante attività che erano in corso in un cantiere privato, per lavori commissionati in uno stabile. Fu necessario il trasferimento in elisoccorso. Fatti che sono finiti a giudizio, a seguito dell'indagine aperta subito dopo l'accaduto. Il giovane operaio ancora oggi risente delle conseguenze dell'incidente. Davanti al giudice Francesca Pulvirenti, il procedimento penale si è concluso, in fase predibattimentale, con un patteggiamento per i tre imputati, a otto mesi ciascuno. Si tratta di un familiare del ferito, che aveva chiesto la sua presenza nel cantiere per alcuni interventi da effettuare, e dei committenti, una coppia di coniugi che vive nello stabile. Sono difesi dai legali Davide Limoncello e Riccardo Lana. L'operaio ha avanzato costituzione di parte civile, assistito dall'avvocato Riccardo Balsamo. Il patteggiamento, autorizzato dalla procura, chiude il giudizio a carico dei tre imputati. All'operaio precipitato è stata riscontrata una percentuale di invalidità, per gli effetti del grave infortunio sul lavoro.
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