Gela. Un corso sulla prevenzione tumorale e sulla diagnosi troppo “nissenocentrico”. La responsabile dell’associazione Farc&C Angela Lo Bello ha voluto scrivere all’ordine provinciale dei medici, soffermandosi sul corso in programma domani a Caltanissetta, ribattezzato “Scacco matto al tumore alla mammella”. La Breast Unit locale, secondo Lo Bello, verrebbe messa praticamente dietro le quinte, nonostante il valore della struttura del “Vittorio Emanuele”. “La sua scacchiera si chiama Breast Unit ed è grande quanto tutta l’Asp. Si arriva allo scacco matto attraverso un gioco, lavoro, di tutti i pezzi, pure gli oncologi di Gela, ma si chiama multidisciplinarietà. Le regole degli scacchi, sono scritte e si chiamano Pdta. Se lei non vuole riconoscere quanto deciso dagli accordi tra Stato e Regione, quanto istituito con decreto assessoriale nel 2017, che la Breast Unit per la casistica è allocata a Gela, è un problema solo suo, ma diventa di tutti quando dall’alto della sua figura di presidente dell’Ordine dei medici di Caltanissetta, super partes, prova a centralizzare e misconosce quanto sopra e disorienta l’opinione pubblica sulle possibilità di accesso alle cure nel territorio della nostra provincia”, scrive Lo Bello al presidente Giovanni D’Ippolito.
“Se lei con il Direttore generale-commissario Asp, è anche dipendente dell’Azienda sanitaria, allora ha qualche problema comunicativo. E’ sempre un problema suo, ma non può diventare una guerriglia campanilistica, tra poveri, che non ha alcun significato per un paziente oncologico o per i familiari. Il paziente vuole e deve essere curato. I medici di medicina generale ai quali è indirizzato il corso, partecipano ma non si schierano, l’utenza va orientata non disorientata. I diretti superiori, il Commissario Asp e l’assessore alla sanità vogliano vigilare”, conclude Lo Bello.