Gela. Non ci furono omissioni, neanche amministrative, per la struttura della confraternita “San Giuseppe”, all’interno del cimitero Farello. Il gup Roberto Riggio ha disposto l’assoluzione dell’allora dirigente comunale Patrizia Zanone (difesa dagli avvocati Franca Gennuso e Rocco La Placa) e di Angelo Rizzo (rappresentato dall’avvocato Cristian Peritore), tra i referenti della confraternita. Sui presunti mancati interventi fu aperta un’indagine, su segnalazioni di un professionista, familiare di uno dei defunti, collocato nella struttura cimiteriale. Scattò anche un sequestro. Le difese hanno presentato atti ufficiali, a riprova che quanto era previsto venne fatto, anche su un piano amministrativo. La difesa di Rizzo ha depositato le risultanze di una perizia e ha ribadito che non sono mai emersi gli estremi di reati penali. L’eventuale contesa avrebbe assunto, eventualmente, caratteri civilistici.
Per Zanone, la procura aveva già richiesto l’assoluzione, sollecitata dai difensori. Nei confronti di Rizzo, invece, era stata indicata la condanna a quattro mesi. Invece il gup, valutando le conclusioni del difensore, ha disposto l’assoluzione. Un altro funzionario comunale, toccato dalla stessa vicenda, lo scorso anno era stato assolto dal collegio penale del tribunale.