Oltre due milioni di euro per la traversa Maroglio, "più acqua alla diga Cimia"
Sono chiaramente interventi che non compensano del tutto la mancanza d'acqua dalle dighe del territorio ma possono fornire qualche possibilità in più a un comparto, quello agricolo, in ginocchio a causa dell'assenza di forniture costanti
Gela. Oltre due milioni di euro, che si aggiungono ai due milioni e mezzo dello scorso anno che erano stati finanziati per gli interventi strutturali lungo la Piana di Gela. Il dipartimento regionale dell'agricoltura ha disposto, con decreto, la somma di 2.310.000,00 euro, destinata ai lavori di manutenzione straordinaria della traversa Maroglio, per fare affluire più acqua nella diga Cimia. Proprio ieri, il parlamentare Ars Salvatore Scuvera, nel corso della convention di Fratelli d'Italia, ha parlato dell'attività svolta rispetto ai progetti delle traverse. Consentiranno il ripristino della funzionalità della struttura per convogliare le acque del torrente verso la diga Cimia. "Mettiamo in campo risorse per interventi attesi da almeno un decennio. Tutte le opere previste per il ripristino della funzionalità della traversa Maroglio fanno parte di un intervento strategico complessivo che, oltre a garantirne il perfetto funzionamento idraulico, consente una più efficace e sostenibile gestione delle risorse idriche destinate all'invaso e, di conseguenza, alla Piana di Gela”, ha spiegato l'assessore regionale Luca Sammartino. “L'intervento strutturale consiste nel risanamento di tutti i muretti d'argine, della passerella e della relativa pila di appoggio centrale, del fondo della traversa, delle pareti e del fondo del canale di derivazione e del canale di captazione, del canale di diramazione e della cabina di manovra. E' previsto, tra l'altro, l'ammodernamento delle attrezzature di manovra, con un sistema di telecontrollo”, così riporta una nota. Sulle traverse, i progetti hanno riguardato non solo quella Maroglio ma inoltre la traversa Dirillo, per incrementare i quantitativi nel lago Biviere, e la traversa Rizzuto, allo scopo di più acqua irrigua per sanare le carenze della diga Comunelli. Sono chiaramente interventi che non compensano del tutto la mancanza d'acqua dalle dighe del territorio ma possono fornire qualche possibilità in più a un comparto, quello agricolo, in ginocchio a causa dell'assenza di forniture costanti, a cominciare da quelle delle dighe. “Sono interventi necessari ma a gennaio ci sarà un nuovo incontro con il governo regionale per una più corposa proposta dedicata alla Piana di Gela”, dice il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti.
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