Palermo. Oltre ventimila siciliani sono rientrati nell’ultima settimana nell’isola. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che chiede al governo centrale di adottare gli stessi provvedimenti attuati per le aree più contaminate del nord con maggiore autonomia per altre azioni.
«La Sicilia sostiene le misure varate dal governo centrale e si unisce alla richiesta di consentire a ogni Regione, in un quadro di condivisione con le istituzioni nazionali, di adottare iniziative ulteriori, purchè non in contrasto. E’ il giusto compromesso per venire incontro a richieste legittime, come quelle della Lombardia, che nel sentimento di coesione nazionale non possono essere lasciate inascoltate. Per noi si tratta, ove condiviso, dell’opportunità di adottare una linea ancora più ferma, resa indispensabile dal numero enorme di cittadini (oltre ventimila) che hanno lasciato proprio le regioni del Nord.
Nessuno vuole fare una corsa al primo della classe, ma tutti abbiamo il diritto e il dovere di proteggere le nostre popolazioni e dare il giusto tempo al sistema sanitario per prepararsi a una eventuale gestione emergenziale».
Intanto all’ospedale Gravina di Caltagirone si registra un sospetto di contagiom convalidato dal Policlinico di Catania ed in attesa dell’ufficialità dello Spallanzani di Roma. E’ una donna che era stata ricoverata con una polmonite.