Gela. Un possibile regolamento di conti, finito con una coltellata alla mano di un giovane, rimasto ferito. Il “duello”, però, è stato ricostruito dai poliziotti del commissariato, nonostante il presunto tentativo di coprirlo. Tutti i coinvolti ne dovranno rispondere davanti al giudice Silvia Passanisi. Sono accusati anche di aver reso dichiarazioni false, con l’obiettivo di sviare gli inquirenti. A processo, sono finiti Antonino S., Giuseppe A., Alessio S., Emanuele S., Angela C. e Laura N.. In base alle accuse, sarebbe stato il primo ad avere la disponibilità di un coltello, che poi avrebbe usato quando affrontò il rivale, ferendolo. Il fendente sarebbe stato inferto nei confronti di Alessio S..
In dibattimento, le difese puntano a ricostruire i fatti, anche se gli imputati negano di avere responsabilità. Gli imputati sono rappresentati dagli avvocati Giovanni Cannizzaro, Vittorio Giardino, Giovanni Bellino e Fabio Fargetta.
