Ok variazioni progetti "Metro plus", passa atto "Solito": in maggioranza non mancano le frecciate interne
Certamente, il primo cittadino avrà preso atto, nel corso della seduta (la prima per il consigliere Massimiliano Giorrannello tra le file M5s), che qualche asperità politica non manca, nel campo “amico”
Gela. Il sindaco e gli assessori, questa sera in aula consiliare, incalzati soprattutto dalla loro stessa maggioranza. Sono arrivate infatti principalmente dai banchi “favorevoli” le richieste più tecniche su atti, comunque importanti. Le variazioni di bilancio per i fondi dei progetti “Metro plus”, per i lavori nella scuola “Solito” (chiusa da diversi anni), per gli interventi di messa in sicurezza dell'area del costone sul lungomare, per la garanzia dei servizi Asacom nelle scuole e per i pagamenti dovuti agli operatori delle sezioni primavera, sono state passate al setaccio dagli esponenti della maggioranza del primo cittadino, che hanno chiesto delucidazioni e ribadito, come nel caso del civico Rosario Faraci, che sui progetti rimane l'imbuto del poco personale a disposizione che non renderà facile il completamento del percorso, alla luce di quanto sta accadendo con i cantieri di “Qualità abitare”. Tutti i punti trattati sono stati approvati, nonostante qualche assenza. C'è la volontà di andare avanti su più fronti e il sindaco Di Stefano, nei suoi interventi, lo ha ribadito, anche rispondendo ai suoi stessi consiglieri. La lunga fila di variazioni di bilancio è frutto dell'assenza dello strumento finanziario, causa dissesto. Per confermare stanziamenti di peso, come nel caso dei progetti “Metro plus” e per i lavori alla “Solito”, era essenziale passare dalle variazioni. Certamente, il primo cittadino avrà preso atto, nel corso della seduta (la prima per il consigliere Massimiliano Giorrannello tra le file M5s), che qualche asperità politica non manca, nel campo “amico”. Intorno all'atto per i fondi, da oltre tre milioni di euro, destinati ai cantieri per l'istituto “Solito”, il capogruppo Mpa-Grande Sicilia Lucia Lupo è stata nuovamente netta. “Il finanziamento è stato possibile grazie al centrodestra e all'Mpa-Grande Sicilia, con l'assessore regionale Francesco Colianni”, è intervenuta. Non è la prima volta che il consigliere autonomista preferisce specificare il ruolo e la collocazione del partito, nel governo cittadino di Di Stefano ma nel centrodestra di Schifani, a Palermo. I lombardiani non mettono in discussione il sostegno al sindaco. Lupo, peraltro, non ha per nulla condiviso una certa ricostruzione dell'iter legato all'atto sulla “Solito”. Per la maggioranza, il ritiro, formalizzato nella scorsa seduta d'aula, si deve a ritardi della Regione nel trasmettere un nuovo decreto sui costi. Per l'autonomista, al contrario, non ci sarebbe alcuno svarione in capo agli uffici palermitani. L'intervento di Lupo non è stato certamente apprezzato dal civico Davide Sincero che ha ribadito il ruolo dell'amministrazione, in questa vicenda, e dell'assessore Luigi Di Dio. Del resto, soprattutto tra Sincero e gli autonomisti le distanze politiche non sono una novità. Dai banchi di opposizione, il consigliere indipendente Grazia Cosentino ha premuto sul tasto della tempistica per i cantieri della “Solito”. “Dal momento dell'affidamento dell'appalto, speriamo entro dicembre – è intervenuto l'assessore Di Dio – riteniamo che si possano concludere i lavori nell'arco dei successivi 18-20 mesi”. Una previsione che ha lasciato scettico il consigliere civico Faraci, che ha fatto notare che la procedura di gara, per importi superiori ai tre milioni di euro, potrà richiedere una durata maggiore. Il consigliere leghista Antonella Di Benedetto ha messo in luce l'importanza di un iter che possa condurre finalmente ai lavori per la scuola, che se ripristinata potrebbe incidere favorevolmente sull'intera zona cittadina, come indicato pure dal pentastellato Giorrannello. Il presidente Paola Giudice, tra i tanti atti all'ordine del giorno, ha messo ai voti la richiesta di rinvio, avanzata da Sincero. In aula, si tornerà la prossima settimana. Prima della conclusione, il sì è arrivato per la variazione di bilancio che sblocca le somme della Regione finalizzate esclusivamente a integrare le attuali indennità degli amministratori comunali, altro aspetto che in passato ha fatto molto discutere.
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