Ok nuova tangenziale, Greco: “C’è attenzione dalla Regione e dal governo”

 
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Gela.  Per il sindaco Lucio Greco l’approvazione definitiva dei fondi della nuova tangenziale è un passo importante per una nuova infrastrutturazione. “Accolgo con viva soddisfazione la notizia del via libera alle risorse, quasi 400 milioni, destinate alla nuova tangenziale di Gela. Quest’arteria va sicuramente inserita tra quelle che, come amministrazione, abbiamo sempre ritenuto strategica e il cui iter è stato monitorato con attenzione e costanza. In questo modo, sarà finalmente possibile collegare due strade fondamentali quali la 117 bis Gela-Catania e la 626 Gela-Caltanissetta, aprendo due varchi essenziali verso i due capoluoghi ed il resto della Sicilia. Ora che finalmente ci sono tutte le autorizzazioni e tutti i pareri, attendiamo fiduciosi il momento in cui verrà indetta la gara”, dice il sindaco.

Il sindaco è convinto che la via scelta dal governo nazionale e da quello regionale sia quella corretta. “Di certo, questo governo regionale sta già dimostrando di voler imprimere un’accelerazione a numerosi iter che si erano arenati o erano rimasti chiusi nei cassetti, in attesa di chissà cosa. L’intenzione è chiara ed è quella di far uscire la nostra Isola dall’isolamento infrastrutturale. Sembra un gioco di parole, in realtà coloro che hanno giocato, sulla pelle dei siciliani, sono quelli che, negli anni, hanno permesso che Gela e la Sicilia restassero al palo. Alcuni mesi fa con l’approvazione della variante al Piano Regolatore Generale da parte del consiglio comunale, il nostro Ente si era espresso in maniera inequivocabile sul progetto della tangenziale. Adesso che anche a Palermo e a Roma la volontà di realizzarla coincide, possiamo davvero sperare che sia la volta buona. E’ il momento di dire basta a strade che sembrano trazzere, a ferrovie da terzo mondo e a porti insabbiati. E’ il momento di alzare la testa e reclamare il diritto di vivere in una terra moderna e all’avanguardia dal punto di vista dei collegamenti. La bellezza ce l’abbiamo già, se si colmano queste lacune nessuno potrà più fermare l’economia nostrana”.

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