Oculistica ancora al palo, dopo cinque anni sistemi vetusti in ospedale e tempi d’attesa molto lunghi

 
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Gela. Quattro mesi di attesa per sottoporsi ad un esame oculistico. I laboratori sono carenti anche nelle dotazioni. Poche risorse investite. Sono questi gli elementi che caratterizzano il servizio di oculistica del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”. A puntare l’indice accusatorio contro la struttura sono i pazienti, gli stessi che per ovviare ai disagi spesso sono costretti a ricorrere ad altre strutture del territorio. A distanza di cinque anni dalla sua attivazione, il servizio di Oculistica è garantito da tre medici oculistici cinque giorni la settimana: da lunedì a venerdì. Secondo i bene informati sono circa venticinque i pazienti che quotidianamente si recano presso il servizio ospedaliero di Oculistica. I tre medici da anni chiedono al manager un investimento per aggiornare le apparecchiature e migliorare il confort dei locali.

Dotazione vetusta. Con il Frontifocometro a disposizione non è possibile effettuare la misurazione delle lenti progressive. Quello in dotazione è un modello manuale e visibilmente datato. Come del resto sono poco efficaci le due cassette delle lenti a disposizione. Manca del tutto, invece, il misuratore di acuità. Assenti anche l’autorefrattometro e la lampada a fessura del microscopio. Sulla vicenda, nei mesi scorsi, erano intervenuti gli esponenti sindacali di categoria. Gli stessi che avevano segnalato le continue richieste avanzate dai tre medici che garantiscono l’importante servizio di Oculistica. Iniziato nel 2010, aveva permesso di scongiurare i viaggi verso l’ospedale di Vittoria garantendo esami specialistici, interventi di cataratta e quelli di chirurgia alla palpebra. Il manager dell’Azienda sanitaria provinciale, Carmelo Iacono, a pochi mesi dal suo insediamento, ha focalizzato l’attenzione sul completamento e il trasferimento delle unità operative di Chirurgia e Pronto soccorso, quest’ultimo “dovrebbe essere ultimato nei prossimi mesi – assicura Luciano Fiorella, direttore del presidio ospedaliero – ma il definitivo trasferimento avverrà alla fine dell’anno”.

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