Gela. Potrebbe non essere del Tar la competenza a decidere sul ricorso presentato dal sindacato Usb rispetto alle procedure adottate nell’iter di assunzione per il nuovo servizio rifiuti in house, nei Comuni delle cosiddette “cinque terre” (Niscemi, Butera, Riesi, Mazzarino, Delia e Sommatino). I giudici amministrativi hanno dato ulteriori sette giorni alle parti, Usb e Impianti Srr, per presentare delle memorie. Secondo i magistrati amministrativi, pur essendo Impianti Srr una società in house, “resta ferma la giurisdizione ordinaria sulla validità dei provvedimenti e delle procedure di reclutamento del personale”. Di conseguenza, il ricorso dovrebbe essere trattato dal giudice ordinario. Nell’ordinanza emessa dal Tar Palermo, si legge che “sussistono seri dubbi in ordine alla giurisdizione di questo Tribunale amministrativo regionale sulla controversia all’esame”.
In ogni caso, saranno gli stessi magistrati amministrativi a decidere, dopo lo scioglimento della successiva riserva. La segreteria provinciale Usb ha messo in discussione il metodo adottato da Impianti per le assunzioni dirette, chiedendo il pieno rispetto dei contratti di categoria. La stessa organizzazione sindacale, comunque, ha successivamente aderito all’intesa per le assunzioni degli operai del cantiere locale, con il nuovo servizio di Impianti Srr che partirà in città entro ottobre.
