Gela. Fino al totale naufragio del maxi progetto “Ciliegino” di Agroverde, avrebbe dovuto far parte delle aree dell’investimento, con la realizzazione di un sistema di impianti agro-fotovoltaici tra i più potenti in Europa. Le sorti del progetto sono ormai ben note, ma per la zona di contrada Cappellania c’è un nuovo interesse ad investire, sempre nello stesso settore. Questa volta, come avevamo riportato qualche settimana fa, è la società “EcoSicily 1 srl” a puntare sul fotovoltaico destinato alla produzione agricola. Il precedente di “Ciliegino” pare non aver scoraggiato tanti gruppi del settore, che negli ultimi anni hanno fatto partire le procedure autorizzative in Regione. Anche per il potenziale investimento in contrada Cappellania sono state depositate tutte le carte progettuali a Palermo e sarà la commissione tecnica specialistica a pronunciarsi nell’iter per il provvedimento autorizzativo unico e per la Valutazione di impatto ambientale. Si è aperto il termine di legge per la presentazione di eventuali osservazioni.
L’impianto è stato denominato “Cl.45” e ha una potenza nominale di 8.723 Kw. Attualmente, all’assessorato regionale territorio e ambiente sono addirittura quattro le istanze depositate, con la relativa documentazione, dalla società con sede legale a Milano. L’azienda fa capo alla “Ecoenergy”, che opera in diverse zone europee. Nel territorio locale l’obiettivo è avviare sistemi agro-fotovoltaici a Settefarine, in contrada Batia e in contrada Olivo, oltre appunto a quello di Cappellania. Si tratta, in tutti questi casi, di terreni agricoli. Ad oggi, tante procedure, avviate da diverse società del settore, si sono spesso fermate o comunque non hanno avuto le basi per andare avanti.