Gela. Il governo regionale, da poco insediatosi, ha approvato l’intesa con lo Stato per la nuova tangenziale, opera che Anas ha inserito nell’elenco di quelle strategiche e il cui iter è portato avanti dal commissario straordinario Raffaele Cilia. Un investimento da oltre trecento milioni di euro, per consentire un collegamento viario diretto tra la 117 bis e la 626 Gela-Caltanissetta. Si tratta di un’infrastruttura che per il territorio locale sarebbe sicuramente un passo in avanti notevole, in una situazione generale di assoluta atrofia. Negli scorsi mesi, l’assise civica ha dato il proprio assenso alla variante per la realizzazione dell’opera. Le procedure vanno avanti da alcuni anni, accelerate dopo l’affidamento alla struttura commissariale. L’ingegnere Cilia ha trasmesso al governo regionale l’accordo che di fatto sancisce l’intesa effettiva con Palermo. Il presidente Renato Schifani e gli assessori hanno varato l’atto, con le firme congiunte del commissario e dello stesso governatore. Di recente, Roma ha confermato la copertura finanziaria, con fondi Fsc 2021-2027 tramite Anas. Si è reso necessario un adeguamento dei costi iniziali, a seguito del caro prezzi per materiali e componenti. L’intesa tra la Regione e la struttura commissariale dovrebbe essere l’ultimo passaggio per il progetto definitivo e la gara.
I fondi sono stati più volte confermati e tutti i pareri sono stati acquisiti e formalizzati. Il senatore grillino Pietro Lorefice, a sua volta, ha avuto incontri e continua a monitorare ogni passaggio, così come ha fatto l’amministrazione comunale per gli ambiti di propria competenza. I sindacati sono certi che i cantieri per la tangenziale assicurerebbero un ritorno occupazionale utile a dare respiro al comparto edile e non solo. Inizialmente, sembrava che per salvare il finanziamento bisognasse arrivare all’aggiudicazione della gara entro fine anno. Invece, pare che il termine ultimo sia stato prolungato, anche se bisognerà concludere prima possibile.
