Gela. E’ una delle opere strategiche, riportata nell’elenco di Anas. La nuova tangenziale concentra investimenti pubblici per circa trecento milioni di euro. I cantieri dovrebbero vedere la luce dal prossimo anno. E’ stato confermato durante un recente incontro che ha messo insieme i riferimenti Anas e l’amministrazione comunale. Come spiega l’assessore ai lavori pubblici Lugi Di Dio, “la fase degli espropri è stata conclusa”. Sono in corso ultime attività per acquisire aree nelle quali si prevedono attività di cantiere. “In alcune zone – spiega Di Dio – è già iniziato il picchettamento per delimitare le aree di intervento”. Dagli approfondimenti condotti, nel corso delle recenti verifiche, arriva la conferma di cantieri al via dal prossimo anno. Saranno importanti non solo per l’infrastruttura ma anche per l’occupazione di manodopera da impiegare nei lavori. I sindacati, non a caso, hanno sempre guardato alla nuova tangenziale come ad un’opportunità di sviluppo.
Ci sono state parecchie interlocuzioni, ufficiali e non, per avere un quadro preciso per lavori che toccheranno pure zone di competenza del Comune di Butera. La quasi totalità dell’infrastruttura, comunque, ricade sul territorio comunale. L’avvio dei lavori per il 2025, negli scorsi mesi, era stato indicato durante un vertice che l’amministrazione comunale ebbe con il senatore M5s Pietro Lorefice, che istituzionalmente ha seguito l’evolversi del procedimento conclusosi con l’affidamento del maxi appalto per l’infrastruttura viaria.