Nuova sede dem, "rinati dopo le sconfitte": all'iniziativa anche Di Stefano e "PeR"
C'erano tutti i massimi riferimenti dirigenziali, regionali, provinciali e cittadini

Gela.Il Pd locale, che alle amministrative ha piazzato sei consiglieri comunali con due assessori in giunta e alle provinciali ha l'unico esponente gelese Cuvato, in serata ha inaugurato la nuova sede di via Vella, in centro storico. C'erano tutti i massimi riferimenti dirigenziali, regionali, provinciali e cittadini.

Il sindaco Terenziano Di Stefano ha risposto all'invito. I dem, in più occasioni, hanno blindato il "modello Gela" del primo cittadino e sono stati alla base dell'alternativa per le provinciali. Il segretario regionale Barbagallo, quello provinciale Bufalino e tutti i dirigenti locali, hanno voluto rilanciare il progetto, del tutto alternativo al centrodestra. Il sindaco ha ribadito che c'è la necessità di rafforzare la proposta e di farlo diventare esteso sul territorio. Si riparte dall'alternativa delle provinciali. Cuvato ha voluto ricordare il pieno coinvolgimento degli assessori Fava e Di Cristina e dei consiglieri. I componenti della struttura commissariale Arancio, Di Dio e Ferro, hanno tenuto a battesimo la nuova sede che "dovrà essere un punto di riferimento per la città". All'incontro inoltre l'assessore Franzone e Francesco Liardo di "PeR", che ha insistito sulla possibilità di un progetto condiviso di centrosinistra. L'ex assessore e vicesindaco Viviana Altamore ha aderito al Pd di recente ed è intervenuta durante l'iniziativa. "Da sempre mi sento parte di questo partito anche in ricordo di mio zio, punto di riferimento per la città. Sono onorata", ha detto. Francesca Miano, tra i giovani del Pd e già candidata alle amministrative dove ha ben figurato, ha parlato della "necessità di un luogo fisico dove scambiare idee e progettare". I consiglieri Alabiso e Fasciana hanno spiegato l'importanza di un partito radicato. Di "anima del Pd e di unità" ha riferito il consigliere Moscato. All'iniziativa alcune delegazioni del territorio. Per l'ex sindaco di Niscemi Di Martino, "è giunto il momento di superare divisioni interne e territoriali". Il capogruppo Orlando punta già alla prospettiva delle regionali. "Lavorando per la città possiamo arrivare al risultato delle regionali", ha detto. Di Cristina ha citato il ruolo del commissario Arancio, "intervenuto nel momento più buio del partito". "La tensione storica e la questione morale devono essere il corpo di questo partito - ha aggiunto Di Cristina - domani ricorderemo Pio La Torre. Dobbiamo lottare contro la tracotanza delle destre". Per Fava "il partito va aperto sui temi importanti e ai giovani". Il Partito democratico non cambia direzione e crede nel "modello Gela", da rafforzare nei prossimi anni di governo locale.