Nuova rottura Comune-Gela calcio, i Mendola gettano la spugna
Gela. Fumata nera al Comune dopo l’ennesimo incontro tra la dirigenza del Gela e l’amministrazione. A fine confronto ancora la conferma di voler abbandonare il progetto calcistico da parte della famig...

Gela. Fumata nera al Comune dopo l’ennesimo incontro tra la dirigenza del Gela e l’amministrazione. A fine confronto ancora la conferma di voler abbandonare il progetto calcistico da parte della famiglia Mendola. Al centro della discussione lo stadio Vincenzo Presti.
“Non ci sono le condizioni per programmare la prossima stagione – scrive in una nota il club – e proprioper questo rassegniamo la volontà di disimpegnarsi nella prossima stagione, invitando le forze sane della città ad attivarsi affinché il calcio non muoia. Consiglio e giunta possono attivarsi per dare continuità al Gela, visto che consegniamo la squadra in tempo utile affinchè altri gruppi possano organizzarsi. Ringraziamo i tifosi per il sostegno dato a questa dirigenza”.
Un comunicato dal tenore identico a tanti altri che sono stati diffusi in questi mesi. A nulla sono valse le presunte rassicurazioni (lo stadio è ancora chiuso e inagibile) . La questione rimane come sempre ingarbugliata perché i Mendola non chiariscono a quali condizioni lasciano la società. Sempre che si trovino imprenditori interessati ad investire nel calcio in una città vive una crisi non solo economica, ma anche di vera e propria identità culturale e di appartenenza.