Gela. Entro fine mese dovrebbe essere più concreta la strutturazione dell’Unione dei Comuni, per i finanziamenti della nuova programmazione 2021-2027, e della strategia con i progetti da seguire. In ballo, per l’Area urbana funzionale, ci sono somme fino a settanta milioni di euro. Un nuovo incontro si è tenuto a Palazzo di Città, questa volta aperto alle associazioni e alle organizzazioni sindacali (c’erano i confederali Rosanna Moncada per la Cgil ed Emanuele Gallo per la Cisl oltre al segretario Ugl Andrea Alario). Il dirigente Antonino Collura ha illustrato ancora una volta le fondamenta della scelta di mettere insieme Gela, Niscemi e Butera, che daranno vita all’Unione e allo stesso tempo sono state tracciate le linee per rispettare gli impegni di una programmazione sicuramente molto difficile e che prende le mosse dall’esperienza (rimasta per molti versi ancora a metà) di “Agenda Urbana”. I tavoli tematici per i Comuni e la successiva plenaria dovrebbero forgiare la strategia dei progetti da trasmettere alla Regione per la validazione vera e propria. Seguirà poi la firma dell’accordo di programma. I sindaci Lucio Greco, Massimiliano Conti e Giovanni Zuccalà, hanno insistito sull’aspetto della condivisione delle scelte per investimenti che siano strategici per i tre Comuni. C’erano i presidenti del consiglio Salvatore Sammito ed Emilio Tallarita (per l’assise civica buterese). La politica dovrà battere più di un colpo per cercare di non bucare l’appuntamento con i finanziamenti. Questo è stato ribadito anzitutto dai sindacati ma anche da chi si occupa di aspetti sociali. L’architetto Pino Valenti, dell’associazione H, ha delineato i contorni di un territorio privo dei servizi, anche minimi, per i diversamente abili. Il consiglio comunale, di recente, ha approvato lo statuto dell’Unione dei Comuni, così come hanno fatto gli altri due enti. La politica c’è e si è sentita anche nel corso della discussione in aula consiliare. Il capogruppo di “Un’Altra Gela” Giuseppe Morselli ha sollevato il timore che la nuova programmazione possa rimanere una scatola vuota. Ha parlato di “fuffa” e il sindaco Conti ha invece ribattuto facendo intendere che lo spirito dell’incontro è stato “travisato politicamente”, rivolgendosi proprio all’esponente del movimento del sindaco Greco. Morselli ha spiegato che bisognerebbe pensare prima di tutto “all’organizzazione del lavoro”.
Il consigliere della Dc Vincenzo Cascino, inoltre, non ha nascosto il timore che sui finanziamenti la criminalità possa attivarsi, al fine di arrivare a stanziamenti così consistenti. Tra chi lavora nel territorio, Vincenzo Lo Blundo ha voluto infine puntare l’attenzione sulla necessità che il documento di analisi territoriale possa essere consultato da tutti gli interessati. Entro fine mese dovranno arrivare segnali concreti se si vorrà andare avanti senza incorrere negli stop che hanno già segnato in maniera profonda altre linee di finanziamento. L’assessore allo sviluppo economico Francesca Caruso, anche oggi, ha posto l’accento sulle opportunità di una programmazione come quella da coordinare attraverso l’Unione dei Comuni.