Gela. La nota del commissario della Zes della Sicilia orientale Alessandro Di Graziano risale alla scorsa settimana. Rilancia nuovamente la questione dell’area Nord 2 dell’ex Asi, infrastrutturata ma senza che si sia mai proceduto alla compensazione ambientale prevista dal piano di gestione. Nuovi insediamenti, allo stato, non sono praticabili e negli scorsi mesi si era aperta una concertazione con la Regione, senza troppi esiti. Ora, dai vertici di Sicindustria Caltanissetta iniziano a pervenire forti recriminazioni. Il caso, trattato anche dalla giustizia amministrativa, è quello della Icaro Ecology, azienda fondata dall’imprenditore Gianfranco Caccamo. Da tempo, i vertici aziendali attendono riscontri sul progetto di un insediamento produttivo, proprio nell’area Nord 2. La giustizia amministrativa ha indicato come “illegittimo” il silenzio degli uffici comunali. Il dirigente del Suap Emanuele Tuccio e i tecnici comunali sono da tempo impegnati nel valutare il caso. Ci sono stati tavoli anche con l’azienda. Il direttore della Riserva Biviere, che si esprime sui pareri in materia, è netto, ritenendo che senza compensazioni non siano possibili nuovi progetti. Sicindustria ora pone anche la questione del “cumulo”, che di fatto sta bloccando il progetto di Icaro Ecology. “Istituire un’area Zes per poi respingere al mittente i progetti di investimento, motivando la decisione con un paventato e non meglio specificato “effetto cumulo”, è una beffa o poco ci manca. Tant’è che lo stesso commissario straordinario della Zes Sicilia orientale, Alessandro Di Graziano, in una nota inviata al Comune di Gela, all’Irsap, all’assessorato regionale delle Attività produttive e a quello del Territorio e Ambiente, ha sottolineato l’impossibilità di svolgere nell’area Nord 2 “l’attività istituzionale nella suddetta Zona economica speciale”. Questo significa – fanno sapere da Sicindustria Caltanissetta – che c’è il concreto rischio di vedere svanire la Zes da Gela, con ciò che questo comporterebbe per lo sviluppo del territorio”. Sicindustria fa sapere che il Suap comunale ha indicato “l’improcedibilità con archiviazione del procedimento”, per la richiesta presentata nel 2019 ma esitata solo nel 2022, della società Icaro Ecology. Secondo il Suap, “nell’area oggetto di insediamento sono stati già ospitati altri interventi e l’insieme degli stessi avrebbe determinato “un effetto di cumulo” che ulteriori interventi integrerebbero. Senza specificare, però, così come rileva Di Graziano, “quale sia la soglia di cumulo e se essa sia stata preventivamente individuata dal Comitato tecnico-scientifico che doveva insediarsi presso il Comune di Gela”.
La commissione Sic-Zps è stata ricostituita in Comune, su iniziativa dell’amministrazione comunale e del dirigente Tuccio, e si sta occupando anche della questione Nord 2. “La semplice ipotesi di una riperimetrazione della Zes del territorio gelese che escluda completamente l’area industriale Nord 2 – spiegano da Sicindustria Caltanissetta – dovrebbe spingere tutti alla riflessione. Si tratta di una eventualità che il territorio deve scongiurare perché finirebbe col bloccare ogni nuovo investimento produttivo e, al tempo stesso, penalizzare chi già opera in quell’area impedendogli di accedere agli incentivi correlati alla Zona economica speciale”.