Gela. “A questo punto, credo che la sfiducia al sindaco la vogliano soltanto i cinquestelle”.
“Nessuno vuole la sfiducia al sindaco”. Il consigliere grillino Angelo Amato esclude che gli altri gruppi politici rappresentati in aula mirino ancora a staccare anticipatamente la spina all’amministrazione comunale. “Il centrodestra si sta organizzando ma il sì alle tariffe Tari espresso dagli esponenti della Lista Musumeci è un chiaro esempio della disponibilità a trattare con la giunta – dice – si muovono in maniera slegata. Nel centrosinistra, invece, tutti questi riposizionamenti, con la nascita di Sicilia Futura, confermano come non si riesca a separare la politica dagli affari e dagli interessi personali”.
“La giunta è in assoluta continuità con il passato”. Per Amato, infatti, quanto accaduto durante il congresso fondativo di Sicilia Futura in città sarebbe una prova di assoluta incoerenza politica. “Sul palco del teatro Eschilo – continua – quelli di Sicilia Futura hanno dato spazio al capogruppo del Pd in consiglio comunale Vincenzo Cirignotta. Parliamo dello stesso Cirignotta che ha sfiduciato l’ex capogruppo Giuseppe Ventura, adesso entrato in Sicilia Futura. Ci fu uno scontro molto duro tra i due e, ora, invece, sono tornati amici. Tutto questo, sotto gli occhi dell’ex direttore generale del Comune Renato Mauro e dell’ex sindaco Angelo Fasulo”. Una continuità che non sarebbe estranea neanche all’attuale giunta del sindaco Domenico Messinese. “Noi presenteremo la sfiducia – conclude Amato – ad un sindaco che non sta facendo nulla per rompere con il passato, anzi la gestione amministrativa è perfettamente in linea con quanto avveniva durante le precedenti sindacature. Il caso rifiuti è emblematico, senza dimenticare che sono sempre gli stessi dirigenti a dettare legge in municipio. Credo proprio che questo sia un sistema molto difficile da scalfire e l’attuale giunta si è solo adeguata”.