"Non sono ammissibili tagli per l'ospedale", sindaco e delegazione locale all'Ars: "Battaglia va avanti"
Di Stefano guarda agli alleati. "In commissione Ars ho notato che su tredici componenti, sei sono di partiti alleati, Mpa, Pd e M5s, quindi - dice - invito tutti i segretari a sostenerci"


Gela. "Non si tocchi neanche un posto letto, i tagli all'ospedale Vittorio Emanuele non sono ammissibili". Si è conclusa l'audizione in commissione sanità all'Ars, sulla vicenda della rete ospedaliera che taglia non meno di sedici posti letto nel nosocomio di Caposoprano, già da anni al centro di un processo di depotenziamento. Il sindaco Di Stefano, l'assessore Franzone, il presidente del consiglio Giudice, il vicepresidente Ars Di Paola, il segretario regionale di PeR Miguel Donegani, il dirigente dem Di Dio, ribadiscono che il "Vittorio Emanuele" va rafforzato e non sottoposto a nuove riduzioni. Lo hanno sottolineato davanti ai parlamentari della commissione e al presidente Laccoto, che ha accolto la richiesta di incontro avanzata dal sindaco e dallo stesso Donegani. La delegazione istituzionale locale si dice "soddisfatta" ma i passaggi saranno altri, a partire dalla prossima settimana quando la commissione si pronuncerà sulla rete ospedaliera. Durante l'incontro sono stati consegnati il documento per il rilancio della sanità cittadina, rilasciato dal tavolo permanente, e l'atto di indirizzo del consiglio comunale, che ieri ha respinto la rete ospedaliera. "Chiediamo di ritornare alla rete ospedaliera del 2019 - dice il sindaco - non vogliamo la luna ma ciò che spetta di diritto alla città e al comprensorio. Più posti letto, l'Utin mai partita, la Breast unit pienamente efficiente, la stroke unit e l'emodinamica. Siamo la sesta città in Sicilia e ancora oggi risentiamo delle conseguenze dell'industrializzazione pesante. Gela è una città ad alto rischio ambientale e non si possono tagliare le risorse sanitarie". Di Stefano guarda agli alleati. "In commissione Ars ho notato che su tredici componenti, sei sono di partiti alleati, Mpa, Pd e M5s, quindi - aggiunge - invito tutti i segretari a sostenerci in questa battaglia. Noi non ci fermiamo". Donegani ha spiegato inoltre che deve esserci "un'azione congiunta tra forze di centrosinistra e centrodestra, per la città". La prossima settimana, il consiglio comunale si riunirà davanti all'Ars, quando in commissione verrà discussa la rete ospedaliera.