PALERMO (ITALPRESS) – Un totale di 1,9 miliardi per dare un nuovo volto alla città di Palermo, intervenendo su infrastrutture e servizi. Una partita cruciale per il capoluogo siciliano. Se ne è parlato durante il workshop “Pon Metro, Palermo città del futuro, oggi”, che si è svolto al Teatro Massimo del capoluogo siciliano. Un incontro moderato dal direttore dell’agenzia di stampa Italpress, Gaspare Borsellino, e dedicato ai progetti in città previsti dal Pon Metro 2014-2020, ma anche alla nuova progettazione PN Metro Plus e Città Medie 2021-2027, e naturalmente al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.”Quello che stiamo vivendo relativamente al PNRR è una straordinaria opportunità. Il governo Meloni crede fortemente nell’innovazione tecnologica ma abbiamo la necessità di coinvolgere tutti. E’ suggestivo farlo in questa città, che ha portato risultati anche a livello europeo in termini di cultura e architettura. Digitalizzare significa rendere trasparente un sistema – ha detto Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio -. Lo stiamo facendo con delle piattaforme, ed è fondamentale ragionare in termini di interoperabilità. Abbiamo necessità di accelerare i tempi, diminuire le spese dei cittadini, e lo stiamo facendo con investimenti importanti. Dobbiamo lavorare sui dati, arriveremo al 2026 con un’identità digitale unica. Il dato è in continua trasformazione, in continua evoluzione, e dobbiamo disciplinare la tecnologia. Su Palermo e la Sicilia stiamo lavorando ai massimi livelli”.Al centro di tutto dunque il capoluogo siciliano proiettato in un percorso in continuo divenire, di semplificazione burocratica, con l’obiettivo di raggiungere gli standard delle grandi capitali europee. Ma non si può sperare in un concreto futuro se non si ottimizzano le risorse del presente. Risorse come quelle del PNRR, seguite da quelle del Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014 – 2020” (PON), adottate dalla Commissione Europea, a supporto dell’Agenda urbana nazionale in linea con gli obiettivi e le strategie proposte per l’Agenda urbana europea che individua nelle aree urbane i territori chiave per cogliere le sfide di crescita intelligente, inclusiva e sostenibile.La trasformazione digitale mira a modellare il futuro, migliorare la comunicazione tra gli utenti e i fornitori di servizi sociali. Ciò si traduce in una maggiore efficienza, tempi di risposta più rapidi, un aumento di qualità della vita per l’intera collettività.L’innovazione passa ovviamente anche dalle infrastrutture, e in tal senso l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Aricò ha portato il punto di vista della Regione. “Dobbiamo capire da dove passano i dati, la loro sicurezza. Stiamo lavorando per infrastrutture che si vedono e che non si vedono, e per le quali abbiamo messo in campo milioni di euro – ha spiegato -. Tra i primi interventi la Pedemontana di Palermo, la futura circonvallazione, il primo progetto in Sicilia che verrà aiutato dai Big data, una soluzione assolutamente innovativa usata già in Campania e Trentino. Il 2025 sarà sinonimo di due grandi opportunità per la Sicilia: le ricatute positive del Giubileo e Agrigento capitale della cultura. Anche qui stiamo lavorando a progetti sperimentali per ottimizzare Agrigento con Palermo. Dobbiamo lavorare sul coordinamento delle linee di finanziamento. Spesso ci sono accavallamenti tra i dipartimenti, e questo accade perchè le città tra loro non parlano”.”Dobbiamo dare ai cittadini la possibilità di scegliere in tempi immediati come e quando spostarsi, via mare, via terra, su linee urbane ed extraurbane, e tutto questo con servizi all’avanguardia”, ha aggiunto.”Palermo viaggia veloce verso il 2030, abbracciando le possibilità che l’avanzamento tecnologico offre, per essere sempre più riferimento d’Italia e d’Europa. Oggi a parlare devono essere i protagonisti della rivoluzione urbana. Innovazione, energie rinnovabili, turismo, cultura e agrifood: abbiamo puntato su un programma che ha messo in fila le priorità e le esigenze di questa città. Stiamo lavorando in sinergia con tutti, affinchè queste esigenze vengano almeno in parte soddisfatte. Il tema della digitalizzazione è trasversale a questo processo. Dobbiamo essere prossimi al cittadino, funzionalmente integrati, per ambire a risultati non limitati”, ha detto il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.Durante il workshop sono stati presentati i dati non solo del Pon Metro, ma anche di altri importanti piani di finanziamento, tra cui il Pnrr e l’Agenda Urbana 2014/2020.Ecco il dettaglio delle singole linee di finanziamento e delle rispettive cifre.PON Metro 2014-2020 (Assi 1-5): 88,3 milioni di euro. Asse 1 – Agenda Digitale (Fesr): 17.060.000 euro; Asse 2 – Efficientamento energetico e Mobilità sostenibile (Fesr): 35.163.900,47 euro; Asse 3 – Inclusione e Innovazione Sociale (FSE): 29.511.806,59 euro; Asse 4 – Edilizia sociale (FESR): 5.396.003,45 euro; Asse 5 – Assistenza tecnica e comunicazione (FESR): 1.251.799 euro.PON Metro 2014-2020 (Assi 6, 7, 8 React-EU): 74,1 milioni di euro. Asse 6 – Resilienza mediante interventi di agenda digitale e green (FESR): 62.387.710,58 euro; Asse 7 – Resilienza mediante interventi di inclusione sociale (FSE): 5.714.285,71 euro; Asse 8 – Assistenza Tecnica REACT/EU e Capacity Building (FESR): 6.000.000 euro.Programma Operativo Complementare “Città Metropolitane” 2014-2020 (Poc Metro), fondi nazionali: 45 milioni di euro.PN Metro Plus 2021-27: 225,1 milioni di euro. Obiettivo Policy 1 – Un’Europa più intelligente (FESR): 23.769.523,33 euro; Obiettivo Policy 2 – un’Europa più verde (FESR): 49.024.642,00 euro; Obiettivo di Policy 4 – Un’Europa più sociale (FSE+): 73.676.190,43 euro; Obiettivo di Policy 5 – Un’Europa più vicina ai cittadini (FESR): 75.765.358,39 euro; Assistenza Tecnica (FESR): 2.365.000 euro; Assistenza Tecnica (FSE+): 500 mila euro.Agenda Urbana PO FESR Sicilia 2014-2020: 67,4 milioni di euro. Agenda Digitale: 4.535.514 euro; Promozione dell’eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche: 1.300.000 euro. Adozione soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici delle reti di pubblica illuminazione: 39.050.000 euro; Rinnovo del Materiale rotabile: 17.230.289,10 euro; Turismo sostenibile: Turismo sostenibile 1.865.639,60 euro; Recupero asili nido: 3.468.249,30 euro.Investimenti Area Urbana Funzionale (FUA) Po Fesr 2021-2027. Palermo presenterà progetti per 130 milioni di euro.Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): 233,1 milioni di euro. Edilizia Pubblica: 10.027.698,24 euro; Edilizia scolastica: 15.897.682,09 euro; Innovazione e digitalizzazione: 11.546.930,28 euro; Logistica: 10.000.000 euro; Mobilità: 96.239.313 euro; Rigenerazione urbana: 68.175.680 euro; Rischio: 499.563,36 euro; Servizi sociali: 7.151.500 euro; Strade e viabilità: 4.999.827,13 euro; Verde urbano: 8.614.487,35 euro.Investimenti correlati al Pnrr: 541 milioni di euroArt. 42 D.L. 50/2022 “Sostegno agli obiettivi PNRR delle grandi Città” – N. 3 progetti di economia circolare (ciclo integrato dei rifiuti): 60.000.000 euro; Sistema Tram Palermo – Fase II – Linee D, E, F e G (finanziato “a legislazione vigente” = fondi ministeriali): 481.000.000 euro.Altri investimenti: PSC Città Metropolitana di Palermo 335 milioni di euro; Accordo di Programma con la Regione Sicilia Ex Gescal 47,4 milioni di euro; RUIS – Riqualificazione urbana infrastrutture e sicurezza 21,5 milioni di euro; Fondi ex FAS (Del. CIPE 69/2009) 90,7 milioni di euro.(ITALPRESS).