Gela. L’acqua costa cara, non è una novità, e così scattano gli aiuti per le “utenze deboli”. 83 aventi diritto. Un piano previsto dai responsabili dell’Ato idrico Cl6 che, però, in città riguarderà solo 83 utenze. In realtà, le domande sono state presentata da 86 titolari di altrettante utenze idriche ma in tre sono stati esclusi per assenza dei requisiti. Cosa significa? Stando alla disciplina prevista dall’Ato e fatta propria da Palazzo di Città quelle famiglie in difficoltà anche per accedere all’acqua avranno diritto “ad un contributo da 500 euro aumentato di 70 euro per ciascun componente del nucleo ad esclusione dell’intestatario dell’allaccio”. Insomma, si cerca di andare incontro a chi non riesce a sostenere i costi della bolletta. In realtà, soprattutto in questa fase economica, a sorprendere è il numero piuttosto basso di richieste presentate. L’Ato idrico ha messo a disposizione del comune circa 111 mila euro per rispondere alle esigenze dell’anno in corso. Le bollette sono salate, le cifre a disposizione, invece, piuttosto esiguo per andare incontro alle richieste degli utenti.