Gela. Nel corso di una serie di accertamenti nei cantieri gestiti
dalla sua società, emersero irregolarità. Il titolare venne accusato di non aver versato i contributi previdenziali in favore di alcuni operai.
I controlli. Dopo la condanna sia in primo che in secondo grado, la Cassazione ha però annullato quei verdetti. Il suo difensore di fiducia, l’avvocato Carmelo Tuccio, si è rivolto proprio ai giudici romani chiedendo di rivedere la sentenza di condanna imposta all’imputato anche dalla Corte d’appello di Caltanissetta. I magistrati di Cassazione hanno accertato l’intervenuta prescrizione delle accuse e, allo stesso tempo, la difesa ha comunque eccepito la modifica della normativa in materia, che avrebbe contribuito a far venire meno le contestazioni. Alla fine, è arrivato un verdetto favorevole, con l’annullamento della condanna, senza rinvio.