“Non l’ho aggredito con la mannaia”: Giovane in aula dopo una violenta lite

 
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Gela.
“Ho sbagliato a reagire ma non l’ho colpito con la mannaia”. Il trentunenne Crocifisso Di Gennaro si è difeso così davanti al giudice Manuela Matta che lo sta processando con l’accusa di lesioni gravi ai danni dell’attuale compagno dell’ex moglie, costituito parte civile con l’avvocato Giacomo Ventura.

L’imputato è stato sentito nel corso dell’udienza andata in scena a palazzo di giustizia. “Ero stanco di essere continuamente offeso e minacciato dal compagno della mia ex – ha spiegato in aula – sono stato preso di mira perché il giudice mi ha affidato nostra figlia dopo la separazione”.
Di Gennaro venne arrestato lo scorso maggio con l’accusa di aver aggredito l’attuale compagno dell’ex moglie. In base alla versione resa dall’imputato, la presunta vittima si sarebbe ferito solo durante la colluttazione esplosa in piena strada. Il legale di difesa, l’avvocato Maurizio Scicolone, ha scelto di far giudicare il suo assistito con il rito abbreviato: in caso di condanna, potrebbe ottenere uno sconto di pena.
Il pubblico ministero Tiziana Di Pietro, invece, ha indicato la presenza di diverse immagini, registrate dalle videocamere di sorveglianza, che riprenderebbero Di Gennaro nel tentativo di aggredire il suo rivale. La decisione dovrebbe arrivare durante la prossima udienza del 30 maggio.

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