Gela. La targa della sua automobile venne ritrovata da un giovane, ormai quattro anni fa, sul luogo di un incidente stradale. Intanto, però, la donna titolare della vettura che montava quella targa aveva presentato denuncia agli agenti di polizia del commissariato, sostenendo che qualcuno avesse danneggiato la sua auto, parcheggiata nei pressi dell’abitazione, portando via anche la targa. Una ricostruzione che non ha convinto né i poliziotti né i pm della procura, che hanno portato a processo la donna. Deve rispondere di simulazione di reato. Secondo le accuse, avrebbe denunciato solo per coprire il fatto che si trovasse alla guida dell’auto, coinvolta nell’incidente. In aula, davanti al giudice, sono stati sentiti i poliziotti che acquisirono la denuncia.
L’imputata, difesa dall’avvocato Salvo Macrì, anche in fase di indagine ha negato ogni responsabilità. Sarebbe del tutto estranea ai fatti. Ulteriori particolari potrebbero emergere durante l’istruttoria dibattimentale.