Gela. Un vasto complesso terriero in contrada Feudo Nobile finito sotto amministrazione giudiziaria dopo la gestione della famiglia bagherese degli Aiello sarebbe stato in parte abusivamente occupato dall’allevatore Luigi Cannizzaro. L’uomo, però, è stato assolto dal giudice Antonio Fiorenza. All’imputato, oltre all’occupazione abusiva, veniva contestata la ricettazione di molti capi di bestiame.
“Non sono un abusivo – ha spiegato in aula l’allevatore – circa venticinque anni fa, ho stipulato un contratto con la precedente proprietà. Gli animali sono miei”.
Il legale di difesa ha depositato una serie di documenti utili ad accertare l’origine del bestiame che, stando alle accuse, sarebbe stato ricettato da Cannizzaro. La linea difensiva, alla fine, ha convinto il magistrato che ha assolto l’imputato.
La stessa pubblica accusa, davanti ai documenti presentati dalla difesa e in attesa che si risolva la controversia civile che oppone l’allevatore alla società che ha gestito il feudo, ne ha chiesto l’assoluzione.