Gela. “L’ingresso in giunta è una cosa che non ci interessa. E’ una fase importante e i progetti del Patto per la Sicilia sono prioritari.
Qualsiasi occasione per la città va valutata e bisogna solo lavorare, anche con questa amministrazione comunale”.
“E’ giusto che decida il presidente”. Enrico Vella, tra i responsabili dello staff del presidente della Regione Rosario Crocetta, ribadisce la sua posizione, anche dopo l’incontro in municipio di lunedì sera. I crocettiani, comunque, sembrano attendere segnali da Palermo, proprio dall’ex sindaco Crocetta. Il capogruppo del Megafono Sara Bonura, già a conclusione dell’incontro in municipio, ha voluto precisare che il gruppo “è opposizione alla giunta”. Quindi, niente ingressi avventati, al massimo una collaborazione su progetti comuni che interessino la città. Meno drastica appare la coordinatrice del movimento Laura Caci. “Dopo aver ascoltato il sindaco e gli esponenti di Sviluppo Democratico – ammette – è mio dovere riferire al presidente Crocetta. Ci sarà un’interlocuzione e solo dopo prenderemo una posizione ufficiale”. Di certo, i fedelissimi dell’ex sindaco non sembrano assolutamente barricaderi rispetto alla giunta. Non hanno il coltello tra i denti e un appoggio esterno non è assolutamente da escludere. “E’ giusto che a pronunciarsi sia il presidente – aggiunge il vicepresidente del consiglio comunale Maria Pingo – quando arriverà un’indicazione precisa, saremo pronti ad attuarla. In questo periodo, c’è da pensare soprattutto alla città”. La chiosa politica ad un possibile appoggio “soft” alla giunta la mette proprio Vella. “L’ho detto più volte – dice ancora – se questa giunta propone progetti utili, perché dovremmo dire di no? La città non si può permettere altri mesi di totale stasi. Altrimenti, si rischia seriamente il tracollo”. I crocettiani locali aspettano il verdetto da Palermo e, intanto, non faranno la guerra a Messinese e alla sua giunta.