Gela. E’ sottoposto alla libertà vigilata da oltre un anno, ospite in una struttura specializzata. Per il perito che lo ha visitato, il trentaduenne accusato di continui maltrattamenti in famiglia, ai danni dei genitori, non è capace di intendere e di volere. In base alla relazione prodotta dall’esperto, nominato dal gup del tribunale, è anche socialmente pericoloso. Difeso dall’avvocato Giacomo Di Fede, è finito davanti al giudice dell’udienza preliminare a seguito di una denuncia sporta dai genitori. I coniugi non riuscivano più a sopportare le violenze del figlio, favorite da uno stato psichico disturbato. La patologia mentale sarebbe resistente alle cure, come spiegato dallo specialista che ha effettuato tutti gli accertamenti.
Il gup dovrà decidere anche sulla misura di sicurezza, attualmente applicatagli. Da quanto emerso, il trentaduenne avrebbe sottoposto a violenze i genitori, molto scossi dai suoi comportamenti.