Gela. “Nessuno ha mancato di rispetto all’Asp. È Asp che manca di rispetto alla città”. È stato netto il consigliere civico Sincero che ancora una volta ha accusato Asp di non avere interesse verso la città. “Noi siamo liberi e non dobbiamo tutelare i vertici di Asp a differenza di altri”, ha detto ancora Sincero. “Rinviamo questo consiglio e andiamo direttamente a Palazzo d’Orleans”, ha aggiunto. I dem hanno proseguito indicando l’esigenza di un tavolo permanente per il territorio, anzitutto in presenza del sindaco e della stessa Asp, come sottolineato da Cuvato. I servizi sono carenti e l’ospedale non è attrattivo.
“Non possiamo avere ancora altri morti per inefficienze dei servizi sanitari”, hanno continuato i dem. Il presidente della commissione servizi sociali Fasciana e quello della commissione sanità Cascio hanno posto delle priorità sul ripristino di servizio anche di base.
La meloniana Cavallo ha spiegato che “il presidente della Regione sta lavorando per la sanità”. “Perché a Caltanissetta va bene e qui invece no? Escludo che ci sia una volontà dietro – è intervenuto Pellegrino – facciamo parlare il management. Tutta la deputazione faccia atti concreti. Non è una questione di collocazione politica o di campagna elettorale”. Secondo il forzista Biundo, “sono state dette tante inesattezze”. “Non bisogna buttare fango – ha continuato – il management sta facendo di tutto per rafforzare il personale. Spesso agli avvisi per nuovo personale non risponde nessuno. L’Utin? Se sarà attivata a Caltanissetta, bene. Ma in città deve esserci e non è vero che l’onorevole Mancuso non la vuole a Gela. Anche l’emodinamica è importante. Servono i medici in città”. Il pentastellato Tomasi ha biasimato per l’ennesima volta l’assenza del manager Asp Ficarra. “A chi dovremmo porre i nostri quesiti?”, è intervenuto.