Gela. Da circa nove mesi, attende una risposta dai tecnici del settore urbanistica e edilizia di Palazzo di Città. Il cinquantanovenne Isidoro Picceri, infatti, ha chiesto lumi
sulla presenza, all’interno dell’area residenziale di Modernopoli, nella zona di via Butera, di attività commerciali e di servizio che possano servire i residenti.
Un suo progetto, presentato per avviare un’attività di vendita diretta d’ortofrutta nella zona, venne bocciato proprio perché i tecnici comunali indicarono la presenza di attività uguali a quella ideata dal cinquantanovenne. Quindi, niente rivendita e niente progetto a Modernopoli. Ma esistono veramente queste attività commerciali nella zona, già al centro di numerose polemiche legate ai piani costruttivi d’edilizia economica e popolare?
“L’ho chiesto ufficialmente ai responsabili del settore urbanistica e edilizia – spiega Picceri – ma, dallo scorso dicembre, non ho avuto alcuna risposta”.
Nell’unica nota fatta pervenire al cittadino si precisa espressamente che “la richiesta sarà oggetto di futuri accertamenti”. In sostanza, non si è ancora in grado di capire se nell’area di Modernopoli esistano già attività commerciali e servizi da destinare ai tanti residenti che negli ultimi anni hanno scelto di viverci.
