"No ai nuovi tagli per l'ospedale", Pd: "Consolidare Utin e neurologia, attivare emodinamica"

I dem elencano invece una serie di reparti che vanno riattivati e resi efficienti, nel nosocomio di Caposoprano

08 luglio 2025 00:23
"No ai nuovi tagli per l'ospedale", Pd: "Consolidare Utin e neurologia, attivare emodinamica" -
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Gela.  La fronda bipartisan, senza troppi colori politici di appartenenza, si arricchisce del no secco del Pd alla nuova rete ospedaliera varata a livello regionale. Prima, il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, normalmente non sulle stesse frequenze politiche dei progressisti, e poi il sindaco Terenziano Di Stefano e l'assessore Filippo Franzone, si sono detti totalmente in dissenso davanti ai tagli predisposti per i nosocomi niscemese e gelese. I dem sottolineano che “per l'ospedale “Vittorio Emanuele” vengono tagliati ben diciotto posti letto. E' inaccettabile e mortificante per una città di 75.000 abitanti che già peraltro versa in una difficile situazione sanitaria. Permane in uno stato di totale incertezza la questione dell'Utin. Asp piuttosto di attivarsi per l'apertura in città, dove nel 2024 ci sono state circa 550 nascite, con punti Utin più vicini distanti 80 chilometri, per quello di Enna, e più di 100 km per la struttura di Catania, mesi addietro ha richiesto alla Regione l'istituzione di un'altra unità Utin a Caltanissetta, tramite convenzione con l'Asp di Enna. Proprio a Caltanissetta, sempre nel 2024, ci sono state poco più di 400 nascite. Dista 30 chilometri dall'Utin in funzione a Enna. A riguardo, come si dovrebbe spiegare ai gelesi che l'Utin locale non è stata aperta per mancanza di personale medico e con l'apertura di altra Utin a Caltanissetta si andrebbe a reclutare il doppio del personale con costi maggiori? Sarebbe un atto di ingiustizia che la città, le istituzioni, le forze politiche, non accettano e lotteranno strenuamente”, sottolineano i dirigenti del Pd, attraverso la segreteria. I dem elencano invece una serie di reparti che vanno riattivati e resi efficienti, nel nosocomio di Caposoprano. “Il Pd, che sostiene generosamente l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Terenziano Di Stefano, è impegnato in raccordo con la giunta comunale per il rafforzamento e il consolidamento della sanità ospedaliera e territoriale. In merito, occorre mettere al più presto e con certezza il locale ospedale “Vittorio Emanuele” nelle condizioni di andare avanti al pieno della sue funzioni. Bisogna rendere operativi i posti letto assegnati, per cui va riaperta l'unità di neurologia, implementato il personale medico in generale e in particolare in urologia, ortopedia e al pronto soccorso. Va anche richiesta l'apertura dell'emodinamica. Ogni anno, duecento pazienti vengono trasferiti da Gela a Caltanissetta per interventi coronarici, con pericolo di vita e con seri problemi logistici. Dovrà essere bilanciata l'attività specialistico-ambulatoriale tra Gela e Caltanissetta, allo stato in forte squilibrio ai danni di Gela. Va sostenuto il consolidamento della senologia in città. Per questa grave situazione, il Pd opererà in raccordo con i propri riferimenti politici regionali e nazionali, con il sindaco e con l'amministrazione comunale per mettere in campo azioni tempestive e utili”, concludono in una nota i dem.

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