Quotidiano di Gela

Tassa di soggiorno a Gela, come la pensano i cittadini

Gela. Ha suscitato diverse critiche l’intenzione dell’amministrazione comunale di introdurre una tassa di soggiorno, l’imposta locale italiana a carico delle persone che alloggiano nelle strutture ric...

14 novembre 2024 12:13
Tassa di soggiorno a Gela, come la pensano i cittadini -
Condividi

Gela. Ha suscitato diverse critiche l’intenzione dell’amministrazione comunale di introdurre una tassa di soggiorno, l’imposta locale italiana a carico delle persone che alloggiano nelle strutture ricettive in luoghi classificati come località turistiche o città d’arte, come mossa per il risanamento del bilancio comunale attualmente in dissesto. Il laboratorio Per di Miguel Donegani, Confcommercio e poi altri parti politiche, si sono espresse contro questa scelta. Sulla stessa linea diversi gruppi politici. Abbiamo chiesto ai cittadini cosa ne pensano. Il 90% si è detto contrario a questa novità mentre il 10% pensava fpsse una nuova imposta rivolta ai residenti gelesi.La tassa sarebbe destinata ai turisti con età maggiore a 10 anni per ciascuna notte del soggiorno, fino ad un massimo di 10 pernottamenti consecutivi. Le esenzioni tendono ad includere: I minori; Chi assiste i degenti ricoverati presso strutture sanitarie; Il personale appartenente alle forze armate; Gli autisti di pullman; Gli accompagnatori turistici; Gli anziani, di età non inferiore a 65 anni, facenti parte di gruppi organizzati da enti pubblici locali; I soggetti con invalidità al 100%; Gli eventuali accompagnatori dei soggetti con invalidità al 100%; I residenti.

Questa iniziativa dell’amministrazione gelese potrebbe veramente essere il punto di svolta per le casse dell’ente, se pensiamo che nella vicina Butera ammonta a 200mila euro l’introito che il comune ha incassato il primo anno grazie alla tassa di soggiorno, istituita nel febbraio 2014, con 3 euro a persona.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Quotidiano di Gela sui social