Gela. Doveva essere il fine settimana delle scelte nel centrodestra locale, ma tutto rimane fermo. Sono ancora troppo distanti i partiti che dovrebbero caricarsi sulle spalle l’alleanza e il candidato unico, che per ora non c’è. Il vertice allargato ipotizzato ieri non si è tenuto e tanti scalpitano, soprattutto quelli che si sono già portati avanti con le liste. Centristi e il gruppo dell’ex deputato regionale Pino Federico ritengono di avere i numeri giusti, ma mancano risposte chiare. Lega, Fratelli d’Italia, DiventeràBellissima e la stessa Forza Italia non trovano ancora la scia. “Noi siamo per il modello regionalistico – dice il vicecoordinatore vicario di DiventeràBellissima Anna Comandatore – stiamo dialogando con tutti nella prospettiva di un centrodestra unito. Crediamo sia l’unica soluzione”. I fedelissimi del presidente della Regione Nello Musumeci hanno avuto una serie di incontri, soprattutto con gli esponenti di Fratelli d’Italia. Al momento, solo ipotesi ma nulla di ufficiale che possa far fare il passo decisivo. Comandatore smentisce anche le voci di dissapori interni al partito cittadino. “Sono voci totalmente infondate – continua – non ci sono né dissidenti né fuoriusciti. Io stessa ho nominato come delegati Gaetano Casciana, Vincenzo Cascino, Gaetano Iacono e Gaetano Minardi. Giovanni Panebianco? Con lui non ci sono problemi. Non ha partecipato al congresso provinciale solo per ragioni di famiglia”.
La stasi del centrodestra certamente non piace ai “civici” che vorrebbero concludere un’intesa ampia dopo aver avuto diversi incontri. “Riteniamo sia la soluzione migliore – dice Terenziano Di Stefano – perché vogliamo un governo stabile della città e la possibilità di avere interlocuzioni dirette con il governo regionale e con quello nazionale. Non ci interessa un’altra soluzione alla Messinese, con un’amministrazione comunale isolata”. I “civici” sono disposti ancora ad attendere la proposta del centrodestra, ma non arretrano sulla scelta dell’avvocato Lucio Greco. “Greco è il candidato – aggiunge – siamo già in campagna elettorale. A noi interessa aggregare, l’asse dovrebbe essere con Fratelli d’Italia, Forza Italia, DiventeràBellissima, con i centristi che sono fondamentali e anche con la Lega. Se arriverà una proposta unitaria, allora sarà Greco a valutare il da farsi. Ma in caso contrario, è lui il candidato”. A questo punto, anche i “civici” mettono in discussione che il centrodestra possa chiudere un accordo unitario su un candidato condiviso e i giorni passano.