Gela. In aula, non c’era il dirigente e comandante della polizia municipale Giuseppe Montana. Così, slitta nuovamente la discussione sul regolamento della sosta a pagamento.
La sfida politica dietro al regolamento. Si ritornerà in aula lunedì pomeriggio. Senza dirigente, così come indicato dal segretario generale Pietro Amorosia, non è possibile emettere pareri tecnici sugli emendamenti. “A questo punto – hanno chiesto Carmelo Casano e Giovanni Panebianco – dobbiamo capire, con dati precisi, quanto incassa il Comune e quanto spende per il servizio di sosta a pagamento”. Il regolamento, portato in aula dai consiglieri comunali del Polo Civico Guido Siragusa e Sandra Bennici, attende oramai da cinque sedute di essere trattato in maniera completa. In realtà, diversi consiglieri, sia di centrodestra sia di centrosinistra, hanno chiesto di proseguire i lavori. L’assenza del dirigente, però, ha fatto fare un passo indietro. Contro il rinvio a lunedì hanno votato i consiglieri comunali del Movimento cinque stelle. Mentre il presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia cercava un’intesa, proprio sui rinvii si è accesa la sfida politica. Se nel centrosinistra, l’alleanza oltre i partiti sta diventando realtà, con esponenti del Pd, di Adesso Gela, del Megafono e del Polo Civico pronti a compattarsi, anche nel centrodestra qualcosa si muove. Non a caso, davanti ad una prima richiesta di rinvio formulata dal gruppo di centrosinistra, a prevalere in aula è stato il no. In prima fila, Forza Italia, con Salvatore Scerra e Crocifisso Napolitano, la Lista Musumeci di Vincenzo Cascino e Anna Comandatore, Reset con Luigi Di Dio e Francesca Caruso e ancora Salvatore Farruggia della Lega dei Popoli e Salvatore Sammito di Un’Altra Gela. “Noi non ci facciamo dettare i tempi da nessuno – dice il forzista Salvatore Scerra – soprattutto quando si tratta di atti così importanti”. Nel centrodestra, quindi, sono iniziate le grandi manovre. Il regolamento sulla sosta a pagamento, ovviamente, attenderà buone nuove.