Gela. “Sulla pelle degli esercenti, delle nostre attività e dei dipendenti, non faremo passare nulla. Nessuno sconto alla politica”. Rocco Pardo è stato confermato alla presidenza di Confesercenti provinciale e questa mattina c’è stata l’ufficialità. Sono stati rinnovati gli organismi dell’organizzazione datoriale, che come le altre si è trovata ad affrontare la crisi e le restrizioni anti-Covid. “Purtroppo, la politica si è fatta trovare impreparata davanti all’emergenza – aggiunge Pardo – ora, serve lavorare insieme, così come è stato fatto nel corso di questa lunga pandemia. Politica e società civile devono collaborare”. Gli esercenti attendono un supporto vero, dopo oltre un anno di restrizioni. In città, bisogna fare molto di più, ad iniziare da un servizio di base, come la raccolta rifiuti. “Il servizio è carente, inutile nasconderlo – aggiunge Pardo – pensiamo ci siano evidenti differenze tra quello che paghiamo e la qualità del servizio, che invece lascia a desiderare. Ho informato il sindaco e non escludiamo un’azione anche alla commissione tributaria provinciale, per valutare se i tributi possano ritenersi legittimi. Confesercenti è per pagare il canone, come è giusto, ma proporzionato al tipo di servizio. Non possiamo pagare per ciò che non riceviamo”.
Insieme a Pardo, nella presidenza provinciale, ci sono anche Alejandro Cammarata, Filippo Franzone, Salvatore Ristagno, Dario Marrella, Salvatore Terlati, Armando Cigna, Francesco Iannì, Fabio Cammarata, Francesco Chessari, Giousuele Scicolone, Gianfilippo Colajanni e Gianbattista Di Dio. Nel collegio dei revisori dei conti figurano i professionisti Emanuele Maniscalco e Sergio Toscano, insieme a Filippo Franzone, mentre il supplente è Gianfilippo Colajanni. Sindaci revisori sono l’avvocato Francesco Iannì, Salvatore Terlati e Dario Marrella.