Gela. La spiaggia dragata dai fondali del porto rifugio non è inquinata.
Anche i campioni di acqua di mare analizzati rientrano nei parametri di legge.
Ad affermarlo sono i tecnici Arpa della struttura territoriale di Caltanissetta, secondo i quali Eè possibile attribuire provvisoriamente la classe A1 alla sabbia analizzata. Ovvero, l’indagine ambientale consegna una sorta di lasciapassare autorizzativo, in attesa dei risultati della caratterizzazione, agli interventi di ripristino funzionale del porticciolo finanziati con una parte delle somme di compensazioni Eni.
Sulla vicenda è intervenuto ieri il presidente della regione, Rosario Crocetta, che ha usato parole dure contro la Soprintendenza ritenendoli responsabili dei ritardi per l’avvio del progetto porto.
Secondo i valori accertati dalla struttura provinciale Arpa è possibile avviare “anche rinascimenti della spiaggia emersa e ricostruzioni naturali in ambito costiero”.