Gela. Non sono state rilevate le condizioni per concludere che abbia violato le misure restrittive che gli erano state imposte. L’assoluzione è arrivata per il ventisettenne Carmelo Martines, con diversi precedenti penali alle spalle. Venne accertata la sua presenza nell’attività commerciale di famiglia, nonostante l’autorizzazione concessagli fosse stata sospesa. Difeso dall’avvocato Carmelo Tuccio, il giovane ha riferito in aula di essersi trovato nell’attività solo per dare un aiuto ad una familiare che si vide costretta ad allontanarsi per poco tempo. Il panificio di famiglia non poteva rimanere incustodito e senza addetti e così fu lui stesso ad occuparsene.
Nel corso del procedimento a suo carico, ha precisato di averlo fatto solo in quell’occasione. Non uscì all’immobile nel quale era ristretto per la misura, accedendo all’attività da una scala interna, come ha ribadito il difensore.