Gela. “Valuteremo quanto accaduto nel corso della settimana. Abbiamo organizzato una riunione, fissata per venerdì, prima della conferenza dei capigruppo”.
“Un portavoce per il gruppo di centrodestra”. Il caso Scerra, con le sue dimissioni da presidente della commissione comunale bilancio e l’attacco frontale al centrosinistra, sembra non essere stato del tutto digerito dagli altri consiglieri della nascente alleanza di centrodestra. “Sicuramente, prima di assumere scelte, soprattutto se importanti – spiega Salvatore Sammito – serve collegialità. Non è da escludere che possa essere individuato un portavoce del gruppo di centrodestra. La vicenda del consigliere Salvatore Scerra, per molti aspetti, ha anticipato la nostra alleanza e di conseguenza non siamo riusciti ad avere lo spazio giusto per valutarla insieme. Solidarietà a lui ma dobbiamo evitare fughe in avanti. Bisogna muoversi insieme”. Le mosse del consigliere comunale forzista non hanno del tutto convinto neanche gli esponenti della Lista Musumeci. “Questa è una fase molto delicata – dice Vincenzo Cascino – è necessario agire in maniera condivisa, altrimenti l’unità serve a ben poco. Abbiamo già deciso di riunirci con l’obiettivo di verificare se ci sono le condizioni per consolidare questa alleanza. Le commissioni sono un tema importante che va condiviso ma non dimentichiamo cosa sta accadendo in città”. Non a caso, proprio Cascino, che adesso si trova a presiedere la commissione urbanistica dopo le dimissioni di Cristian Malluzzo, è stato tra quei consiglieri che hanno cercato di far desistere l’esponente di Adesso Gela. “Credo si sia creata un’eccessiva fibrillazione – conclude – personalmente, non ho mai avuto problemi in commissione urbanistica, nonostante la schiacciante maggioranza del gruppo di centrosinistra”. Condivisione e collegialità, quindi, sono le parole di riferimento lungo la strada tracciata dal centrodestra in consiglio comunale. Probabilmente, le decisioni repentine assunte dal forzista Salvatore Scerra, anche da un punto di vista mediatico, hanno colto di sorpresa i suoi stessi alleati, ancora in cerca di un equilibrio politico stabile.