Gela. Trovare l’accordo per non spaccare il centrodestra sarà un auspicio difficile da concretizzare. Le trattative in atto non coinvolgono tutti i possibili alleati e rimane l’incognita dei “civici”, che a breve dovranno decidere se accettare le lusinghe, in questa fase provenienti principalmente dal gruppone di centrodestra. Il tavolo unico è ormai un lontano ricordo, praticamente accantonato. Si va avanti con incontri tra gruppi, più o meno ufficiali. L’asse che potrebbe mettere insieme Lega, “civici”, Fratelli d’Italia, DiventeràBellissima e Energie per l’Italia sembra quello più probabile. Lo snodo del candidato sindaco, però, non sarà semplice da dipanare. C’è chi non vorrebbe fare passi indietro e anche tra i “civici” probabilmente le pretese aumentano. Non sembrano esserci indicazioni precise e sullo sfondo rimane la guerra forzista. Gli azzurri “ufficiali” e i “dissidenti” sono entità politiche del tutto differenti e ognuno pare destinato ad andare per la propria strada. Negli ultimi giorni, ci sono stati contatti tra Pino Federico e i leghisti. L’ex deputato all’Ars, che guida la fronda contro il coordinatore provinciale Michele Mancuso, starebbe sondando il campo e forse anche per questo ha scelto un profilo, per ora più coperto. Sarebbe stato lui a chiedere un confronto, anche se la Lega rimane cauta. Potrebbe approfittare del “vuoto di potere” nel centrodestra cittadino per proporre un proprio progetto elettorale e vedere chi ci sta, a partire dai salviniani che hanno ufficialmente detto no a qualsiasi intesa con la Forza Italia “ufficiale”. Da quanto trapela, però, lo stesso Federico non avrebbe accantonato i canali aperti con qualche esponente del centrosinistra.
Nel fine settimana, si preannunciano altri incontri d’area e qualcuno sta cercando di capire se il candidato in pectore Maurizio Melfa voglia scendere a più miti consigli, magari rinunciando alla corsa personale e accettando l’ingresso nell’alleanza. Anche i centristi di Noi con l’Italia, fermi nel caldeggiare la soluzione di Vincenzo Cirignotta (unica loro indicazione come possibile candidato a sindaco), stanno tentando di ottenere garanzie che però il resto del centrodestra cittadino non appare intenzionato a concedergli. Quelli del centrodestra vorrebbero mettere nero su bianco l’accordo finale, con tanto di candidato a sindaco, non oltre fine febbraio. Con le urne fissate per il 28 aprile, i tempi stringono ma i candidati abbondano e se qualcuno dovesse ritenersi escluso allora potrebbe tentare la sortita verso altri lidi politici, senza simboli se non quello della “grande alleanza”.