Gela. Sono trascorsi otto anni dai fatti che venivano contestati a sette ambulanti, compreso un cittadino di nazionalità cinese. Il giudice Tiziana Landoni ha disposto il non doversi procedere, per l’intervenuta prescrizione. In base alle accuse, si sarebbero resi protagonisti di presunte minacce agli agenti della polizia municipale, chiamati a garantire l’ordine pubblico davanti al municipio, quando decine di ambulanti organizzarono una veemente protesta, contestando il trasferimento delle bancarelle dalla zona di via Falcone all’asse attrezzato ex Asi. I pm della procura, però, hanno approfondito anche altre vicende, compresa una presunta rissa tra esercenti che si contendevano i posti nell’area mercatale. I difensori hanno comunque chiesto un’assoluzione nel merito, ritenendo che non siano stati raccolti elementi chiari per collegare gli imputati ai fatti ricostruiti dagli inquirenti.
Il pm Tiziana Di Pietro, invece, ha ribadito l’intervenuta prescrizione. Il giudice Landoni ha confermato quanto indicato dal pubblico ministero. Gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Flavio Sinatra, Giuseppe Simonetti, Rudy Maira, Rocco Fasciana, Giuseppe Simonetti, Paola Carfì e Dalila Di Dio.