Gela. “Perché guardi la mia ragazza?”. Prima la domanda provocatoria, poi l’aggressione. Due uomini vennero feriti in piazza Sant’Agostino, tre anni fa. Per quei fatti, sono due gli imputati, a processo davanti al giudice Elena Kildani. Sarebbero stati loro a colpirli. I feriti hanno raccontato quanto accaduto nei pressi di un locale della zona. “Avevamo preso da bere ed eravamo usciti – ha spiegato uno di loro al pm Gesualda Perspicace – dopo pochi istanti, si avvicinò uno di quelli che poi ci aggredirono. Mi disse “perché stai guadando la mia ragazza?”. Sarebbe stato inferto un primo pugno, mentre entrambi cercavano di allontanarsi. “Gli dissi che si stava sbagliando, ma fu tutto inutile”, ha spiegato ancora. I due imputati sono difesi dagli avvocati Filippo Spina, Carmelo Tuccio e Francesco Cottone. Nel corso dell’esame, uno degli aggrediti ha deciso di ritirare la denuncia presentata.
I feriti furono costretti a rivolgersi ai medici del pronto soccorso dell’ospedale per le prime cure. Da quanto emerso, più persone si scagliarono contro di loro. I due imputati furono riconosciuti dopo che gli agenti di polizia mostrarono alle vittime diverse foto segnaletiche.