Gela. Ieri, un confronto piuttosto informale, ma anche i grillini guardano ai prossimi mesi e all’organizzazione sul territorio, ad iniziare da quello che sta accadendo in città. All’incontro, non strettamente politico, hanno partecipato i portavoce, ma non solo. C’erano il senatore Pietro Lorefice, il deputato regionale Nuccio Di Paola e il consigliere comunale Virginia Farruggia, oltre ad attivisti vicini al gruppo. Anche sul territorio, come è inevitabile, si attendono riscontri romani. Beppe Grillo e l’ex premier Giuseppe Conte devono sciogliere diversi nodi, anche se i grillini locali sembrano convinti che alla fine non ci sarà alcuna scissione interna. I portavoce del territorio sembrano in linea con le scelte di Conte e non è un caso che in città le interlocuzioni con il Pd siano iniziate già da tempo, così come ha fatto l’ex premier a Roma. Nelle ultime settimane, hanno alzato il livello della contesa sui rifiuti, sia in città che a Palermo. I pentastelalti si oppongono ai piani di Palermo su Timpazzo e sull’impianto di compostaggio di Brucazzi. Chiaramente rimangono opposizione alla giunta Greco e non disdegnano di aderire ad iniziative politiche con il resto della minoranza, come accaduto nel vertice successivo al voto sulle commissioni e alle pesanti polemiche che ne sono scaturite. A breve, dovrebbe essere inaugurata la nuova sede, in centro storico. Lunedì, invece, in città arriverà il sottosegretario Giancarlo Cancelleri. In questi giorni, è impegnato sull’isola e ne approfitterà per avere un incontro con il sindaco Lucio Greco e con l’assise civica. Tra i temi in programma, pare ci sia soprattutto la tangenziale, il cui iter va avanti anche al ministero, nonostante sia partita la gara politica ad attribuirsi i meriti.
I grillini, probabilmente, vorranno far valere il fatto di aver raggiunto risultati sul progetto, proprio attraverso il ruolo di Cancelleri al Ministero delle infrastrutture. Più in generale, si dovrebbe fare il punto della situazione sugli investimenti per le infrastrutture, tema sempre molto delicato per il territorio, basti pensare alla trafila infinita del porto rifugio, che ancora oggi non trova sbocchi veri.