E’ morto all’eta’ di 90 anni l’attore svedese Max Von Sydow. La notizia e’ stata resa nota dalla seconda moglie, Catherine Brelet, tramite Paris Match. Carl Adolf von Sydow, nato a Lund il 10 aprile 1929 in una famiglia benestante, studio’ al Royal Theater Dramatic di Stoccolma e, nel 1951 l’incontro fortunato con il regista Ingmar Bergman. Il suo esordio risale al 1957 con “Il settimo sigillo” proprio di Bergman, capolavoro dove interpreta un cavaliere crociato impegnato in una fatale partita a scacchi con la Morte. Interprete feticcio del regista svedese, e’ stato diretto da lui in ben 14 pellicole. Alcuni dei suoi ruoli cinematografici piu’ memorabili includono quello del cavaliere Antonius Block proprio ne “Il settimo sigillo” con la scena iconica in cui gioca a scacchi con la morte. Ma poi anche Padre Lankester Merrin in The Exorcist (1973); Joubert l’assassino in Three Days of the Condor (1975); il cattivo Ernst Stavro Blofeld nel film di James Bond Never Say Never Again (1983); Liet-Kynes in Dune (1984); Lassefar in Pelle the Conqueror (1987), per il quale ricevette la sua prima nomina al premio Oscar; Lamar Burgess in Minority Report (2002). The Renter in Extremely Loud and Incredibly Close (2012), che gli ha guadagnato la sua seconda nomination Academy Award; e lor San Tekka in Star Wars: The Force Awakens (2015). E’ stato sposato con l’attrice Christina Olin dal 1951 al 1979 ed ha avuto due figli. Nel 1997 si e’ sposato in Provenza con la produttrice francese Catherine Brelet ed ha avuto altri due figli. Nel 2002, in seguito al matrimonio, l’attore ha ottenuto la cittadinanza francese e viveva a Parigi. Ha ricevuto la Royal Foundation of Sweden’s Cultural Award nel 1954, e nominato Commandeur des Arts et des Lettres nel 2005. Nel 2012 e’ stato nominato Chevalier de la Le’gion d’Honneur.
(ITALPRESS).