Gela. Morti prima di venire alla luce. Tre casi sono stati registrati nelle ultime due settimane. Gli sfortunati nascituri sono legati solo dal sesso femminile. Il reparto di Ostetricia e ginecologia del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”, diretto da Michele Palmeri, ha avviato le indagini interne.
“Si sono presentati in ospedale, feti morti in utero – spiega l’ostetrico Palmeri – Noi abbiamo accettato le gravidanze ormai interrotte. Alcune anche precocemente, legate a difetti di crescita, distacco placentari o patologie materno-fetali sfociate con interruzioni. Abbiamo risolto il problema liberando le madri.
Di certo sono delle coincidenze molto particolari. In tutto l’anno non ne era capitato nemmeno un caso.
Adesso tre tutti in una volta. Sono in corso gli accertamenti con controlli istologici sui feti, anche se alcuni genitori non autorizzano l’autopsia che proponiamo, indispensabile ad individuare le cause. Il sospetto clinico a volte esiste, ma possiamo scongiurare la presenza malformazioni”.
