Gela. Proseguono le indagini avviate dai magistrati della procura dopo la denuncia sporta dalla dipendente comunale Grazia Corfù ai danni dell’attuale presidente del consiglio Giuseppe Fava. Nelle ultime ore, in fase d’incidente probatorio, è stato sentito il parroco Calogero Di Gregorio.
L’anziano sacerdote sarebbe un fidato confidente della donna che ha denunciato presunte molestie sessuali impostele dallo stesso Fava. E’ stato sentito davanti al giudice delle indagini preliminari Alberto Leone. Il testimone ha confermato di aver parlato con la presunta vittima di un episodio che si sarebbe verificato all’interno della stanza utilizzata dal presidente del consiglio a Palazzo di Città.
“Mi disse – ha spiegato il parroco – di essersi recata nella stanza per consegnare alcuni documenti. Il presidente avrebbe cercato di abbracciarla e baciarla con insistenza”.
Un approccio, quindi, che continua ad essere contestato dalla difesa dell’esponente del Partito Democratico finito al centro delle indagini.
L’incidente probatorio si è reso necessario a causa dell’età assai avanzata del sacerdote che non versa in condizioni fisiche ottimali. Adesso, le dichiarazioni rese potrebbero essere utilizzate anche nell’eventuale fase dell’udienza preliminare. Allo stato attuale, i magistrati continuano ad approfondire l’intera vicenda.