Gela. Un complesso edilizio, quello realizzato dall’associazione di comprensorio
Modernopoli, che continua a costare caro alle casse comunali. Gli appartamenti sono stati realizzati e venduti ma gli ex proprietari
delle aree espropriate rivendicano quanto riconosciutogli in sede giudiziaria. Questa volta, il contagiri si è fermato a quota 295.970,71 euro. Il debito contratto per permettere l’avvio dei lavori in contrada Olivastro è stato di recente regolarizzato anche in sede di consiglio comunale. In sostanza, non rimane che pagare.
I tempi di crisi e il programma di rateizzazione deciso tra gli uffici del settore bilancio di Palazzo di Città, però, consentiranno ai sedici ex proprietari espropriati di ottenere il denaro solo a rate, in totale otto da 36.996,34 euro. Almeno sulla carta, si tratta di somme che l’amministrazione comunale dovrebbe recuperare, rivalendosi proprio sull’associazione di comprensorio e sulle tante cooperative che hanno gestito l’intera procedura e, ovviamente, gli appartamenti edificati.
Non è ancora chiaro, però, se gli uffici municipali abbiano già provveduto a nominare un legale che possa seguire la procedura di recupero, se mai ci sarà, dei soldi persi.
